== REAL MADRID ====
Iker CASILLAS: sv.
PEPE 6: Mai impegnato. Sei politico.
Sergio RAMOS 6: Vale il discorso fatto per Pepe.
Nuri SAHIN 6,5: Dominatore in Bundesliga, il ragazzo ex Borussia a Madrid si era trasformato in oggetto misterioso. La colpa però era tutt’altro che sua. Poco utilizzato Sahin ha messo in mostra stasera tutte le sue qualità in mezzo al campo. Fornirebbe anche l’assist per Benzema ma il francese nel primo tempo pareva non avesse cenato… Dall’84’ Esteban GRANERO: sv.
Sami KHEDIRA 6: Difficile capire come lui possa giocare sempre mentre Sahin quasi mai. Il nazionale tedesco si limita al compitino. Niente di più, niente di meno.
Fabio COENTRAO 6,5: Il portoghese spinge non poco nel primo tempo ed è uno dei più pericolosi a sinistra. I guizzi di Marcelo sono però altra cosa. Mourinho lo cambia e lì vince la partita. Dal 64’ MARCELO 7,5: Entra e cambia il match. Incredibile la discesa per il gol del 2-0 quando salta un paio di avversari, subisce il netto fallo in area, non cade e serve l’assit che Kaka deve solo spingere in porta. Non era al meglio… bene no?
Alvaro ARBELOA 6: Leggere alle voci RAMOS o PEPE.
Mesut OZIL 6: Nel primo tempo si intestardisce nel voler cercare di sfondare centralmente un muro di 7 uomini dove non passerebbe nemmeno uno spillo… figuriamoci un pallone. Nel finale serve l’assist del 3-0 a Benzema. Viste le qualità dal ragazzo ci si aspetta di più.
Cristiano RONALDO 7: Non segna, ma questo non vuol dire che la sua partita non sia eccellente. Nel primo tempo è l’unico che riesce a creare la superiorità numerica e quando tocca palla, insieme ai fischi, arrivano due, tre, quattro uomini. Il pericolo è sempre lui e quando tocca palla la sensazione che possa nascere qualcosa è palpabile.
Karim BENZEMA 6: L’esatta media matematica tra il 5 del primo tempo (il gol sbagliato al 34’ è qualcosa di allucinante) e il 7 della ripresa quando sblocca la partita con un bel tuffo aereo e la chiude in pieno recupero con un gol da bomber d’area.
Gonzalo HIGUAIN 5,5: El Pipita non è in una delle sue serate migliori. In area di rigore cipriota si vive un intasamento che nemmeno sulle tangenziali milanesi nell’ora di punta. Soffre il traffico… e si vede. Dal 64’KAKA 7,5: E’ il match winner. Entra e sfodera l’assist per l’1-0, chiude la pratica con il 2-0 e regala quei dribbling e quelle accelerazioni che fino a quel momento solo Ronaldo era stato in grado di fare. Una freccia in più per l’arco di Mourinho.
==== APOEL NICOSIA ====
Dionisios CHIOTIS 6,5: L’eroe dell’ottavo con il Lione si dimostra portiere attento e quando c’è da parare lo fa. Incolpevole sui 3 gol.
Savvas POURSAITIDES 6: Come si fa a punire una retroguardia che per 73 minuti ha retto ai colpi di gente come Ronaldo, Benzema, Higuain e Özil. Sufficiente.
Marcelo OLIVERA: sv. Dal 14’ KAKA 6: dopo un quarto d’ora è buttato a freddo nella mischia. Come gli altri regge l’urto fin quando può.
Paulo JORGE 7: Può prendere sette il difensore centrale di una squadra che prende 3 gol? Sì, può. Per 73 minuti dirige la truppa sotto i bombardamenti dei cannoni di Navarone. A diciassette minuti dalla fine concede 30cm a Benzema e viene punito. (Quasi) eroico.
William BOAVENTURA 6,5: Insieme a Jorge è il migliore della difesa cipriota. Non gli si può imputare nulla.
Helio PINTO 6: Nella diga di centrocampo contribuisce a dare una mano quando può. Poi finiscono le forze e il Real ne approfitta. Dal 72 Esteban SOLARI 5,5: entra e dopo un minuto l’APOEL subisce gol. Non ha particolari colpe, ma gioca quando ormai gli altri non ce la fanno più. E non aiuta…
Nuno MORAIS 6: Anche lui prova a fare il suo ma per i centrocampisti stasera è una lotta impari.
Costantinos CHARALAMBIDES 6,5: Avanti e indietro. Avanti e indietro. Per 92 minuti aiuta a difendere e rimane lucido nelle pochissime ripartenze messe in atto dai suoi.
Nektarios ALEXANDROU 5: Non compare. Come Charalambides dovrebbe aiutare i suoi in uscita ma, essendo tecnicamente meno bravo del suo compagno sull’altra fascia, non riesce a farsi vedere. Jovanovic capisce e a metà tempo lo leva. Helder SOUSA 5: Non risolve i problemi.
Ivan TRICKOVSKI 5: Aveva il difficilissimo compito di difendere palla e provare a far salire la squadra. Non ne vede una.
AILTON 6,5: Per 45 minuti fa il lavoro di due. Il ragazzo prende palla, si permette qualche tunnel e fa tirare il fiato, anche se per pochi secondi, alla retroguardia. Eroico nella ripresa quando solo contro quattro riesce ad andar via con un tunnel, eseguire un paio di dribbling e a conquistarsi l’unica punizione dal limite a referto per L’APOEL. Da tener d’occhio.
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