Il giovane centrocampista del Livorno aveva giocato con l'Under 21
Bloccate tutte le partite dei campionati di Figc. Il Coni ha invitato il mondo dello sport a osservare un minuto di silenzio per tutto il fine settimana. Intanto è già polemica sui soccorsi. Un’auto dei vigili urbani, parcheggiata all’ingresso del campo, avrebbe ritardato di qualche minuto l’ingresso dell’ambulanza. L’auto è stata spostata solo quando ci si è decisi a rompere un vetro.
Tuttavia il cardiologo dell’Unità Coronarica dell’ospedale di Pescara, che era allo stadio come tifoso e per primo ha tentato la rianimazione, ha precisato che “un minuto in più o un minuto in meno nei soccorsi non sarebbe servito a nulla. Il cuore si è fermato e non ha più ripreso a battere”. “Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura – ha raccontato a Sky l’ad del Pescara, Danilo Iannascoli – Stiamo vivendo un dramma”.
Particolarmente provati anche i giocatori dell’Udinese e il patron Pozzo. Il calciatore era di proprietà della società friulana. Il ministro alla Sport Piero Gnudi ha sollevato la questione relativa alle visite mediche a cui sono sottoposti i calciatori. “Probabilmente così come sono strutturate – ha detto – non sono sufficientemente approfondite. Non è tollerabile che un giovane di 25 anni muoia per una partita di calcio”.
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