MENS SANA IN CORPORE SANO

martedì 17 aprile 2012

Serie A, niente slittamento 33a giornata e nuove polemiche

Niente slittamento, cambia la sequenza di due giornate di campionato: la 33/a, sospesa sabato scorso per la morte di Piermario Morosini, si gioca il 24 e 25 aprile, quindi dopo la 34/a che andrà in scena in questo fine settimana. Convocato d'urgenza, il Consiglio della Lega di A ha deciso in un'oretta "per salvaguardare l'interesse dei tifosi e delle televisioni". 15ª GIORNATA RITORNO Sabato 21 aprile ore 18.00 PARMA – CAGLIARI ore 20.45 CATANIA – ATALANTA 14ª GIORNATA RITORNO Martedì 24 aprile ore 18.30 ATALANTA – CHIEVO ore 18.30 CAGLIARI – CATANIA (a Trieste) Mercoledì 25 aprile ore 12.30 NOVARA – LAZIO ore 15.00 LECCE – NAPOLI ore 15.00 PALERMO – PARMA ore 15.00 ROMA – FIORENTINA ore 15.00 SIENA – BOLOGNA ore 15.00 UDINESE – INTER ore 18.00 CESENA – JUVENTUS ore 18.00 MILAN – GENOA PAOLILLO - Non fa polemiche Ernesto Paolillo dopo la decisione del consiglio che ha accolto la linea dell'Inter ovvero niente slittamento e recupero della trentatreesima giornata. «E' stata una soluzione di buon senso - ha spiegato l'ad nerazzurro - alla quale siamo arrivati in maniera serena. Non ci sono state tensioni di nessun tipo: ci abbiamo messo un po' di tempo perché non tutti erano in collegamento nello stesso momento, ma, potendo parlare, c'è stata una bella intesa e una condivisione della scelta». GALLIANI - Adriano Galliani ha lasciato gli uffici della Lega calcio alle ore 19,30 spiegando che la scelta di rispettare il week-end del 21-22 aprile per la disputa della trentaquattresima giornata è stata decisa «per non penalizzare i tifosi e le tv. In pratica sono giunte molte mail di tifosi che hanno messo in evidenza gli impegni già presi che, se disdetti, avrebbero procurato un danno economico. La maggioranza venutasi a creare prima di questo Consiglio di Lega è stata ribaltata proprio tenendo conto di questi due fattori». I maggiori problemi sarebbero sicuramente sorti per il big-match Juventus-Roma programmato per la domenica sera. «No, per quanto riguarda il Milan non ci sarebbero state difficoltà - ha spiegato Galliani - perchè sfido chiunque a intuire se sarebbe stato meglio o peggio per il Milan affrontare prima il Bologna o il Genoa anche perchè entrambe le gare sono previste a San Siro». L’ad rossonero ha negato che si sia creata una situazione di litigiosità in Lega: «In realtà in questo momento la Lega non ha una bella immagine. Ma io non ho partecipato a nessuna lite e non ce ne sono state su questo argomento». BERETTA - "La Lega ha fatto assolutamente quello che doveva fare: ieri doveva essere la giornata del silenzio e del rispetto, oggi quella delle decisioni". Lo ha detto il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta dopo il Consiglio che ha definito il recupero del 33/o turno di campionato. "In un'ora scarsa abbiamo deciso - ha osservato - guardando alle esigenze dei tifosi e delle tv, con una valutazione serena nelle sedi opportune: il resto sono dichiarazioni dal sen fuggite"

lunedì 16 aprile 2012

Serie A, polemiche sul recupero della 33a giornata

Questa sera si arriverà al Consiglio di Lega in uno spirito di conflitto su come recuperare la 33a giornata del campionato di calcio di Serie A dopo la tragica scomparsa di Piermario Morosini, il giocatore colpito da infarto sul campo di gioco di Pescara-Livorno sabato scorso.

Inter, Genoa e Chievo si sono contrapposte all’idea dello slittamento delle partite del prossimo weekend, rendendo praticamente impossibile alcun accordo senza la convocazione del Consiglio di Lega.
Un fatto che crea disappunto a molti in questi giorni di dolore.


Anche Franco Baldini, il dg della Roma, si mostra demoralizzato nel vedere come nonostante “frenetiche consultazioni con le proprie società affiliate“, la Lega Calcio ormai delegittimata in quelle che dovrebbero essere le sue funzioni non è ancora in grado di prendere una decisione, dimostrando ancora una volta di non essere all’altezza della situazione.

Anche il presidente del Parma boicotterà il Consiglio di Lega e fa sapere che il suo Parma giocherà quando e dove vorranno, e inoltre dice: “Non voglio neanche pensare che qualcuno voglia speculare su una tale disgrazia“.

sabato 14 aprile 2012

Muore Morosini, la Serie A si ferma

Il giovane centrocampista del Livorno aveva giocato con l'Under 21
Bloccate tutte le partite dei campionati di Figc. Il Coni ha invitato il mondo dello sport a osservare un minuto di silenzio per tutto il fine settimana. Intanto è già polemica sui soccorsi. Un’auto dei vigili urbani, parcheggiata all’ingresso del campo, avrebbe ritardato di qualche minuto l’ingresso dell’ambulanza. L’auto è stata spostata solo quando ci si è decisi a rompere un vetro.

Tuttavia il cardiologo dell’Unità Coronarica dell’ospedale di Pescara, che era allo stadio come tifoso e per primo ha tentato la rianimazione, ha precisato che “un minuto in più o un minuto in meno nei soccorsi non sarebbe servito a nulla. Il cuore si è fermato e non ha più ripreso a battere”. “Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura – ha raccontato a Sky l’ad del Pescara, Danilo Iannascoli – Stiamo vivendo un dramma”.

Particolarmente provati anche i giocatori dell’Udinese e il patron Pozzo. Il calciatore era di proprietà della società friulana. Il ministro alla Sport Piero Gnudi ha sollevato la questione relativa alle visite mediche a cui sono sottoposti i calciatori. “Probabilmente così come sono strutturate – ha detto – non sono sufficientemente approfondite. Non è tollerabile che un giovane di 25 anni muoia per una partita di calcio”.