LA CARICA DEL PAZZO L'Italia era abbonata agli 1-0 contro la Slovenia, considerando che questo era stato il risultato di tutti gli altri precedenti tra le due nazionali. Un altro 1-0, anche se striminzito, ci avrebbe dato la qualificazione a Euro2012 e così è andata, con il terzo goal di Pazzini in Nazionale all'84'.
Rispetto alla gara precedente sono cambiati i terzini, questavolta non Criscito e Maggio ma Balzaretti e Cassani, il neo acquisto viola che pregustava l'aria dell'Artemio Franchi.
La gara stava prendendo la falsa riga del match contro le Far Oer, infatti gli azzurri sono partiti forte e nei primi venti minuti hanno più volte cercato il goal nella porta di Handanovic.
Rossi è più a suo agio rispetto alle Far Oer e i suoi movimenti offensivi lo portano spesso vicino alla porta, creando due palle goal che però il talento del Villareal vanifica mandando a lato. Vanno vicino al vantaggio anche Montolivo e Motta, su cui c'è un intervento dubbio in area giudicato regolare.
La Slovenia deve assolutamente vincere per sperare almeno nel secondo posto e prova a giocarsela in contropiede o con tiri dalla distanza, ma senza impensierire Buffon che non subisce goal dalla prima gara contro l'Estonia.
L'Italia gioca meglio, aiutata dalla spinta più di Balzaretti che di Cassani, ma non riesce a trovare il goal nella prima frazione.
Nel secondo tempo entra Marchisio per Motta che ha accusato qualche problema al bicipite femorale sinistro forse per quel contatto nel primo tempo.
Al 16' entra Pazzini per Cassani e l'Italia sfiora il vantaggio tre volte in un minuto prima con De Rossi (tiro fermato sulla linea) poi con Rossi.
Al 25' Prandelli si gioca il tutto per tutto togliendo Montolivo per Balotelli, con un 4-3-3 con Pazzini centrale, Balotelli a sinistra e Rossi a destra. La scelta paga al 39' quando il Pazzo infila l'1-0 in acrobazia, da vero centravanti. Balotelli regala qualche giocata di classe e il pubblico lo applaude e lo incita. Buon per lui.
La Nazionale mantiene il possesso della palla e conserva il risultato fino al 94', quando l'arbitro iscrive definitivamente l'Italia al prossimo europeo.
GABBIADINI SHOW Dopo un treno di amichevoli (una sola scinfitta in 11 gare), la Nazionale under21 di Ciro Ferrara ha finalmente incominciato le qualificazioni al prossimo europeo, con una trasferta in Ungheria.
Il ct ha fatto a meno di Macheda e D'Alessandro e ha dovuto rinunciare a Fabbrini infortunato, inserendo dal primo minuto l'interessante coppia Gabbiadini-Borini, con Destro e Paloschi in panchina.
La differenza tecnica tra le due squadre si è vista fin da subito, con gli azzurrini che giocano nell'aria avversaria non concedendo nulla agli avversari e dominando un primo tempo in cui il portiere ungherese Gulacsi la fa da padrone. Se gli azzurrini dominano, infatti, non riescono a essere incisivi sotto porta con Gabbiadini e Saponara che quattro volte a tu per tu col portiere non trovano il goal del vantaggio.
Se il primo tempo si chiude con uno strettissimo 0-0 è bastato attendere 40 secondi nella ripresa per vedere il vantaggio firmato Gabbiadini, dopo una grande azione che vede protagonisti anche Santon e Florenzi, autore dell'assist.
La Nazionale si divora altre palle goal con Ferrara che si mette le mani nei capelli, ma poi trova il raddoppio ancora di Gabbiadini (sinistro al volo), che poi lascia il posto a Destro, autore dell'assist del 3-0 per Borini.
Nel finale spazio anche a Paloschi ma il risultato non cambia e Ferrara, con un netto 3-0, raccoglie i frutti di un grande lavoro fatto fin qui. Complimenti a lui e agli azzurrini, tecnicamente di un altro livello.
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